Casoli
È a 568 metri sul livello del mare, distante tredici chilometri dal capoluogo (la Villa), si arriva a questo paesino seguendo la strada Statale del Brennero, dal bivio in località Ponte Maggio, attraversando il ponte omonimo sulla Lima, immettendosi sulla via comunale e godendo di una bellissima vista sul Balzo Nero, sul Memoriante e sui paesi di Vico Pancellorum e Limano.
Si presenta arroccato su di una roccia che culmina in un balzo a strapiombo sulla Lima.
Mariano Giannini (1890 – 1972) nel suo libro “Il Pratofiorito” così lo descrive:
“Di fronte a Còciglia, ma pi alto, oltre le strette, sulla sponda sinistra della Lima, l’ermo balzo di Casoli, ancora nell’ombra, appariva di un bel verde cupo alla base, dove è rivestito di folta boscaglia, azzurrino in alto, dove la nuda roccia a picco si tingerà poi al tramonto di un giallo dorato. Sopra al balzo è l’esile e grigia torre campanaria di Casoli Val di Lima, con qualche casupola, perché la maggior parte del aese rimane invisibile, da questa parte adagiato com’è sull’altro versante del colle.”
La storia di Casoli
È ricordato per la prima volta come Villa in una pergamena del 943 come facente parte del plebato di Vico Pancellorum, fu feudo della famiglia dei Lupari e quando essi furono banditi dal territorio della Repubblica, Casoli entrò a far parte definitivamente della Vicaria di Val di Lima.
Ci rimangono due Statuti di questa comunità uno del 1639 e uno del 1782.
La peste del 1630 decimò la popolazione di Casoli e si racconta che molti abitanti trovarono rifugio in alcune grotte antistanti il centro abitato.
La costruzione del Castello risale probabilmente al sec. XI. All’interno del perimetro della rocca si può ancora vedere la casa dove abitavano gli uomini della guarnigione che per ordine della Repubblica di Lucca non potevano avere rapporti con gli abitanti del luogo.
Del fortilizio rimangono resti delle due cerchia di mura e del maschio. Da un foro ben levigato nel muro del maschio di può vedere la piazza Gave di Limano, posta di fronte.
Sul versate orientale, proprio sotto il muro perimetrale della rocca, è possibile osservare un blocco calcareo a forma di tronco di cono ed un altro a doppio sedile che per molti studiosi rappresentano un’ara sacrificale pagana.
La chiesa parrocchiale è dedicata ai S. S. Donato e Andrea ed è di origine romanica seppure resti ben poco della sua struttura originaria. L’interno è a tre navate con una cantoria lignea e un bel fonte battesimale datata 1561.
Nella chiesa sono conservate anche due tele del XVII sec. di Biagio Puccini figlio di Marco Puccini da Casoli. L’organo è un Giuseppe Santarlasci e figli.
Altro edificio sacro degno di nota è l’Oratorio della Madonna di Loreto che si trova nella piazza all’ingresso del paese.
A Casoli esiste anche un piccolo lago posto a 700 m sul livello del mare, circondato da selve di castagni: si tratta del lago di Sant’Andrea. Una bellissima passeggiata da farsi a piedi è quella che congiunge il paese di Casoli con Casabasciana attraverso una strada sterrata in mezzo ai boschi ed alla natura.
Personaggi celebri
Ambrogio Maria Barsotti (XVIII sec.) dell’ordine dei Predicatori, autore di varie opere di ascetica.
Francesco Puccini (1686-1782) detto Geremia da Casoli, poeta.
Biagio Puccini pittore.
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