Palleggio
È situato a 310 metri sul livello del mare e dista otto chilometri e mezzo dal capoluogo.
Raggiungibile dalla statale del Brennero svoltando a sinistra in località Astracaccio oppure proseguendo da San Cassiano di Controne verso la Statale. Quest’ultima strada segue il tracciato preromano e permette il collegamento di Palleggio a tutti i paesi della Controneria.
Panuleius fu forse il colono romano che per primo si insediò in questo territorio.
Mariano Giannini (1890/1972) nel suo libro “Il Pratofiorito” così lo descrive:
“Questo paese domina da un centinaio di metri la strada, con le sue case grigie, alte e strette, serrate insieme come una muraglia punteggiata di finestrine, sulla cima di un colle.”
La storia di Palleggio
Palleggio è ricordato in due pergamene dell’Archivio arcivescovile di Lucca del 983 e del 991 (sebbene sia ricordato come Panulegio) e tra le ville del plebato di S. Stefano di Bargi (l’attuale Pieve di Controne).
Ancora lo troviamo menzionato nell’estimo delle chiese lucchesi del 1260 ma la denominazione Palleggio appare, per la prima volta, nei registri delle decime del 1302 e1303 conservati negli archivi vaticani.
La posizione del paese era strategica per il controllo della valle, verso Bagni di Lucca, ed il campanile era probabilmente l’antica torre di avvistamento, posta a guardia della via che collegava la Val di Lima con il versante del modenese attraverso l’Appennino.
Purtroppo di Palleggio non si conserva nessuno degli antichi Statuti.
La chiesa parrocchiale è dedicata a Santa Maria Assunta ma dell’originale struttura non rimane nessuna traccia visto che fu costruita nell’anno 1903. Conserva al suo interno un ciborio in pietra calcarea di maestranza locale, datato 1533.